Ispirato a un famoso scambio di lettere tra Michelangelo Antonioni e Mark Rothko, Esterno giorno è una lettera d’amore sperimentale al cinema italiano. Intraprendendo un viaggio intimo sulle orme dei personaggi interpretati da Monica Vitti, la regista intreccia poeticamente filmati contemporanei girati attraverso l’Italia e il deserto giordano con brani dei film di Antonioni, creando un’illusione di continuità tra passato e presente.